domenica 17 febbraio 2013

Le maschere protagoniste del Carnevale

Ieri nel mio paese e in quelli limitrofi si è festeggiato il Carnevale. Anche da voi?
Ebbene, sicuramente avrete notato che molti indossavano alcune delle Maschere classiche e più note della storia del Carnevale.

Sembra che la più antica sia quella di Arlecchino e ho scoperto proprio ieri che non è originario di Napoli, come credevo, bensì di Bergamo!!! Strano vero?

Nel XVI secolo a Venezia naque la maschera di Pantalone e a Napoli quella di Pulcinella, seguiti dal Dottor Balanzone di Bologna.

Gli atri personaggi famosi del Acrnevale italiano sono:
-Giandja di Torino
-Stenterello di Firenze
-Brighella di Bergamo
-Colombina di Venezia.

Approfondiamone qualcuna ...

BRIGHELLA
Il suo nome deriva da "briga; infatti impersonifica il servo truffatore intrigrante. E' una maschera molto antica e il cui nome apparse per la prima volta in un testamento burlesco del 1603. Egli rappresenta un villano delle valli bergamasche e addirittura apparse sulle scene francesi intorno alla metà del '600.
Come anticipatovi prima, Brighella è originario di Bergamo al pari di Arlecchino che in genere lo affianca.
Il suo costume tradizionale si compone di: una livrea bianca, giubba e braghe a strisce verdi.




DOTTOR BALANZONE
E' una maschera della Commedia dell'Arte che impersonifica, in chiave satirica, il giurista ovvero il "dottore" dello Studio di Bologna ed è tanto chiacchierone. E' perciò legata alla tradizione della scuola giuridica dell'antica Università di Bologna ed è il simbolo della persona dotta, bonaria e saccente.

 





ARLECCHINO
Le origini di questo personaggio sono davvero remote, tanto da essere ricercate nelle leggende medioevali.
Il costume si compone di: una maschera nera, un vestito fatto di losanghe lucenti multicolori.
E' una maschera tipica Lombarda, originaria di Bergamo e anch'essa appartenente alla Commedia dell'Arte.
Egli simboleggia la cultura veneziana ed è l'emblema della comicità. In particolare, impersonifica un servo-facchino scaltro che tenta di spillare quattrini a padroni avari e tonti. Possiede una notevole ricchezza espressiva, è afflitto da una fama cronica ed è amorale.
Ancora oggi è una maschera viva e vitale anche grazie alle moderne rappresentazioni del Goldoniano "Arlecchino, servitore di due padroni".


COLOMBINA
E' il personaggio femminile più famoso della storia del Carnevale ed è originaria di Venezia.
Ella impersonifica la comica servetta graziosa, seducente, astuta e vivacissima: è l'immagine speculare femminile di Arlecchino.
Anche questa maschera ha origini molto antuche tant'è che tale personaggio fosse già stato menzionato nel 1530 nei testi degli Accademici Intronati di Siena.
"Colombina" è anche il titolo di una commedia di Virgilio Verucci, pubblicata nel 1628.



PULCINELLA
Personaggio storico, naque nel XVI secolo in Campania ed è l'emblema dell'anima e della cultura popolare napoletana.
Anch'esso appartiene alla Commedia dell'Arte e il suo nome deriva con probabilità dal napoletano "pollicino" che significa "pulcino", a sottolineare il timbro buffonesco come di un roco chioccare.
E' un personaggio caratterizzato da un'insaziabile voracità: affermava che la frittata di maccheroni fosse molto buona ma che non poteva mai mangiare perchè la pasta non gli avanzava mai ... E' sempre alle prese con i più piccoli problemi legati al cibo e a quelli più importanti legati alla sopravvivenza e alle necessità basiche le quali aguzzano il suo ingegno e la sua fantasia alla ricerca di espedienti per sfuggire al potere e alla superbia di ricchi e potenti ingordi. E' anche goffo e sfrontato, ma anche universale, comico e drammatico. Nel '700 è stato trasformato in un burattino e nel '600 fu adottato dagli inglesi con il nome di "Punch".

PANTALONE
Si tratta di una maschera nata a Venezia nel XVI secolo. Secondo 3 possibili ipotesi il nome può derivare:
-dal Santo Patrono venerato nella capitale appunto "San Pantaleone" che può derivare da:
-da "pianta-leone" ovvero l'atto con cui i soldati e i ricchi mercanti veneti "piantavano" lo stendardo della Serenissima in ogni territorio conquistato o acquisito;
-dai lunghi pantaloni che indossa il personaggio.  
Il comico personaggio simboleggia un vecchio mercante veneziano, ricco e avaro o meglio ancora l'avarizia mercantile.

GIACOMETTA
E' una leggendaria e giovane contadina ed è la compagna di Gianduja. Quest'ultimo assieme a lei è divenuta la maschera centrale del moderno carnevale torinese. Essi sono anche i personaggi protagonisti dei testi del teatro dialettale piemontese.







Che mi dite? Avete avvistato qualcuno di questi personaggi durante il Carnevale?
Mi raccomando, non esitate a raccontarci come il vostro paese si è preparato tradizionalmente in occasione del Carnevale!! Saremo liete di ascoltarvi e arricchire la nostre conoscenze, condividendole con voi!

Grazie per la lettura!
Un caro saluto

Ely

Ringrazio in particolar modo Luca Brunello, autore dell'articolo  <<Il Carnevale di "Brunello" - ogni scherzo vale, la Redazione>> del "Il magazine SIoNO" - edizione del 15 febbraio 2013.

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