martedì 19 marzo 2013

Una poesia per la Festa del Papà - Continuo ...



Ciao a tutti!
E … cosa più importante di tutte … AUGURI A TUTTI I PAPA’ DEL MONDO!! 

In questa occasione impiortante regaliamo a ciascuno di voi una targa personale:


Come promessovi nel post di Giovedì 14 Marzo 2013 proseguo nel suggerirvi altre poesie o massime di scrittori e personaggi diversi in occasione della Festa del Papà che ricorre proprio oggi.
Vi ricordo che alcuni dei testi proposti sono più impegnativi e dunque adatti ai grandi; altri, meno ricercati, sono adatti anche ai più piccoli … come sempre lascio a voi la scelta! 

“L’amore per mio padre non è mai stato raggiunto o avvicinato da nessun altro amore. Lo tengo nel profondo del mio cuore, come un uomo diverso da tutti gli altri, come un essere diverso da tutti gli altri esseri.” 
MAMIE DICKENS (1836 – 1896) 

“Papà, quando torni a casa la sera con i tuoi sogni a pezzi, il tuo piccino riesce a rimetterli a nuovo con due parole magiche: «Ciao, papà!».” 
ALAN BECK 

“Un padre è: un uomo qualsiasi che fa del suo meglio per reggere il confronto con Superman; una fonte di consigli buoni, ma che di solito è meglio eludere; un esperto di ogni cosa, o quasi; un uomo che sa, ma a cui piacerebbe migliorare, anche soltanto per prudenza; un uomo che … muore combattendo!” 
PAM BROWN (1928) 

“Papà non ha mai scalato l’Everest e non è mai entrato nel Guinness dei Primati. Non ha mai letto i classici né visto un quadro originale di Braque. Non ha mai giocato a baseball e raramente ha vinto a bocce. È nato povero e, malgrado abbia lavorato duramente per tutta la vita, è rimasto sempre povero. Era orgoglioso, autodidatta, e non ha lasciato debiti. Se aveva qualche sogno nascosto, oltre a quello di essere un brav’uomo, un padre devoto e un marito affettuoso, nessuno ne ha mai saputo nulla. Se rimpianti, paure o dubbi personali profondi lo hanno tormentato, non l’ha mai rivelato. Sono consapevole che gli anni di conoscenza e di amore per mio padre lo hanno trasformato dal papà semplice essere umano in un papà quasi santo. E sono giunto alla conclusione che questo non è affatto sbagliato.” 
LEO BUSCAGLIA da Papa, My Father 

“Le tue mani sono cambiate con gli anni. Si sono un po’ sformate e logorate. Ma per me sono le mani che mi tenevano salda sulle tue spalle, che mi insegnavano i nodi marinari, che spazzavano via i miei incubi, che mi tenevano al sicuro. Ogni cambiamento in loro è soltanto finzione. Sono mani di cui mi fido: quelle mani che, ora come allora, significano certezza e amore.” 
PAM BROWN (1928) 

“Non esistono racconti come i primi racconti di papà” 
H. DALTON (1966)

Quale poesia o massima vi è piaciuta di più tra quelle che suggerite?
Il vostro papà ha apprezzato il gesto? Non dimenticate di farci sapere com'è andata e come vi siete organizzati per festeggiarlo al meglio!!!

Rinnovando i miei Auguri a tutti i papà, vi saluto caramente e vi ringrazio per la lettura,
Ely

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