domenica 29 settembre 2013

Ti racconto una STORIA SUGLI INDIANI – 3° parte

Come promesso, proseguo la nostra saga sulle particolarità del popolo Indiano sempre in compagnia dell’avventurosa principessa Pocahontas.

Dovete sapere che all’epoca di Pocahontas vivevano nel Nord America almeno 3 milioni di indiani, suddivisi in centinaia di tribù con usi e linguaggi diversi. La tribù poteva contare da poche decine ad alcune migliaia di persone ed era legata da rapporti di parentela o dalla comune discendenza da un lontano antenato. C’erano capi autorevoli e rispettati, che però venivano eletti da tutta la tribù, restavano in carica grazie alle loro doti personali e prendevano le decisioni non da soli ma assieme a un consiglio. Molte tribù appartenevano a un gruppo più vasto, la “nazione”, che nei momenti di difficoltà riuniva genti che parlavano la stessa lingua o dialetti della stessa lingua.
Il territorio sconfinato favoriva la migrazione di piccoli gruppi alla ricerca di migliori condizioni di vita e quindi la nascita di nuove tribù, anche molto lontano dal luogo d’origine. Quando gli europei giunsero nell’America settentrionale e non vi trovarono traccia di imperi simili a quelli degli Aztechi e degli Inca, e neppure di altre forme più semplici di stato, si convinsero di aver a che fare con genti selvagge e primitive; non capirono che il popolo rosso la terra non poteva avere confini, così come nel cielo non esistevano ostacoli al volo dell’aquila.
 
I primi americani
 
Secondo gli archeologi, i primi abitanti del continente americano furono gruppi di cacciatori nomadi siberiani che attraversarono lo Stretto di Bering (diventato una lingua di terra emersa in seguito alle glaciazioni) in due ondate: la prima verso il 35000 a.C. e la seconda verso il 15000 a.C.
 
I nuovi arrivati si spostarono man mano sempre più a sud fino a raggiungere, circa 10000 anni fa, la punta meridionale dell’attuale America Latina.

Alcuni gruppi, forse, arrivarono anche via mare, dall’Oceania. Finita l’era glaciale, nel Nord America si sviluppò una straordinaria varietà di ambienti: dai deserti ghiacciati della zona artica (Canada settentrionale e Alasca) alle regioni calde della Florida e della California, con pianure e montagne, foreste e fertili valli, deserti e paludi.
 
Gli indiani del Nord America si adattarono alle diversità ambientali e climatiche attraverso svariati sistemi di vita, con tradizioni e tecniche sempre in armonia con le risorse locali; all’arrivo dei bianchi si trovavano più o meno allo stadio di sviluppo dei cacciatori preistorici europei di alcune migliaia di anni prima, ma si stavano rapidamente evolvendo.
 
Ma come si erano distribuiti e come vivevano prima che gli europei sconvolgessero la loro esistenza? Lo scopriremo insieme nel prossimo post!
 
Un caro saluto,
Ely
 

(Fonte: "il manuale di POCAHONTAS - Walt Disney", LIBRI PER RAGAZZI MONDADORI, Arnoldo Mondadori Editore)

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